Torna El Nino a destabilizzare i fenomeni climatici
23 dicembre 2014
  Torna El Nino a destabilizzare i fenomeni climatici
El Nino, il noto fenomeno climatico, che si verifica nell'Oceano Pacifico centrale nei mesi di dicembre e gennaio, sta per riproporsi per il riscaldamento, oltre soglie ragionevoli, dell’Oceano Pacifico, portando siccità in Asia e piogge più insistenti del solito in Sud America. Le temperature della superficie del mare hanno superato i margini massimi consentiti, pari a 0,5 °C, per un certo numero di settimane consecutive, dopo che l'Indice Southern Oscillation è stato negativo negli ultimi mesi; lo ha dichiarato oggi l’ufficio australiano di meteorologia. Il fenomeno si ripresenta per la debolezza dei venti alisei nell’ampia fascia tropicale del pianeta, mentre lungo l’equatore si sono mantenuti nella media. El Nino, causato dal riscaldamento periodico del Pacifico, può causare instabilità dei mercati agricoli mondiali, per la siccità in Asia o troppa pioggia in Sud America. Olio di palma, cacao, caffè e zucchero sono tra le colture più a rischio, come comunica l’ufficio studi di Goldman Sachs. El Nino è un fenomeno caotico, ovvero pur essendo periodico non ha un andamento deterministico prevedibile sia nell'occorrenza che nell'intensità. Sono stati tuttavia sviluppati modelli stocastici per prevederlo. Queste nuove capacità di predire l'insorgenza di eventi legati a El Nino a livello globale, possono avere un forte impatto socio-economico. Per quanto ciò sia un componente naturale del clima terrestre, può dare preoccupazione la sua intensità o frequenza, tanto da cambiarlo a causa del surriscaldamento del pianeta o anche, viceversa, influire mutuamente sull'entità di tale riscaldamento.
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