L' EFFETTO SERRA
E' un meccanismo naturale (dal ciclo di migliaia di anni) che rende stabile la temperatura
a cura di Francesco Laurenzi - 30 luglio 2011
Noi siamo abituati a percepire l’Effetto Serra come un fenomeno dannoso per l’atmosfera. In realtà è così se consideriamo che l’uomo brucia benzina, gasolio e gas per far andare le automobili e carbone per riscaldarsi e per produrre elettricità, così facendo immette nell’aria quantità eccessive di Co2 che il naturale ciclo del carbonio non riesce a neutralizzare.
L’Effetto Serra è un modo che il nostro sistema ha di mantenere la temperatura entro un certo intervallo. La vita sul nostro pianeta può esistere, svilupparsi e mantenersi se la temperatura globale oscilla in un ristretto intervallo, solo una decina di gradi, tra 10 e 20 gradi centigradi. Se le oscillazioni fossero superiori a tale intervallo molte forme di vita, tra cui anche la nostra, avrebbero serie difficoltà a mantenersi, anzi possiamo dire che potrebbero essere eliminate.
L’energia che la Terra riceve dal Sole non è costante: varia, anzi tende ad aumentare. La stessa energia ricevuta, calore, varia anche in funzione dell’inclinazione dell’asse terrestre, tanto per citare solo un elemento.
La variazione di energia ricevuta potrebbe portare la temperatura planetaria fuori dei binari di 10 e di 20 gradi, valori favorevoli alla vita.
I gas serra, anidride carbonica, metano e vapore d’acqua, variano di conseguenza la propria concentrazione.
Se arriva troppa energia si riducono e la Terra può espellere con maggiore facilità il calore ricevuto dal Sole. Se invece per qualche motivo la Terra riceve meno energia, la concentrazione dei gas serra aumenta e la nostra atmosfera ha la capacità di riscaldarsi compensando il minor apporto di calore dall’esterno.
Questo meccanismo si basa sul ciclo del carbonio più caldo = più capacità di assorbire l’anidride carbonica e quindi riduzione dell’effetto serra, meno caldo = meno capacità di togliere l’anidride carbonica dall’atmosfera e quindi più effetto serra. L’anidride carbonica viene sottratta dall’atmosfera, dalla vegetazione - le piante non vanno abbattute - e dagli oceani e dai mari in genere, le conchiglie sono infatti figlie dell’anidride carbonica!
Questo è un meccanismo che può impiegare anche centinaia di miglia di anni.
Ma ora che sta succedendo?
Succede che la nostra società produce in poche centinaia di anni, tanta anidride carbonica quanta la natura ne potrebbe produrre in centinaio di migliaia di anni.